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Il minitravetto e il bait-clip sono due accessori sempre più presenti nel cassettone di un pescatore, ma quando e come si utilizzano?
Il minitravetto è costituito da un’astina d’acciaio di lunghezza non superiore ai 15cm che presenta da un lato un anello per essere collegata al monofilo della canna e dall’altro un aggancio per il piombo, oltre che uno snodo a girella per l’aggancio del bracciolo.
E’ considerata da molti pescatori una valida e pratica alternativa al Long Arm, ovvero un trave caratterizzato da un solo bracciolo pescante a ridosso del piombo.
Il Bait-clip, letteralmente “aggancio per l’esca”, è un accessorio al quale si aggancia il bracciolo assicurandolo in posizione parallela al trave, in questo verrà ridotto al minimo l’attrito con l’aria e l’esca sarà coperta dal cono di volo creato dal piombo. I migliori bait-clip sul mercato sono quelli che sganciano l’esca all’impatto con l’acqua e che vengono montati subito sopra al piombo, per utilizzare questo tipo di bait-clip e’ necessario montare un bracciolo battente lungo dallo snodo al bait-clip.
Appurato dunque che entrambi gli accessori garantiscono una riduzione dell’attrito con l’aria in virtu’ del fatto che si impiega un solo bracciolo, la scelta tra i due ricadrà sul tipo di bracciolo che si vuole montare, basso nel caso del minitravetto ed alto per quanto riguarda il bait-clip.
Un altro criterio di scelta è la necessità di proteggere inneschi delicati o troppo voluminosi in fase di lancio, in questo caso l’utilizzo di un bait-clip come sopra descritto si rivelerà la scelta più adeguata.